AZ, un fatto come e perché
AZ, un fatto come e perché | |
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Paese | Italia |
Anno | 1970 - 1976 |
Genere | rotocalco |
Edizioni | 1 |
Puntate | 17 |
Lingua originale | italiano |
Realizzazione | |
Conduttore | Ennio Mastrostefano, Paolo Bellucci |
Ideatore | Luigi Locatelli |
Regia | Enzo Dell'Aquila |
Rete televisiva | Programma Nazionale |
AZ: un fatto come e perché (sigla grafica: Azeta - un fatto: come e perché; sigla musicale di Woody Herman, Hard to keep my mind on you[1]) è stato un rotocalco televisivo prodotto dalla Rai ed improntato a rotocalco giornalistico, andato in onda per sette stagioni sull'allora Programma Nazionale, dal 3 gennaio 1970 al 31 luglio 1976[2].
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Era organizzato in maniera monotematica e affrontava in ogni puntata un diverso argomento di attualità sviscerato in ogni suo aspetto, con dibattiti in studio e materiale registrato in esterni.
Curato da Leonardo Valente, Salvatore Biamonte e Luigi Locatelli, andava in onda il sabato sera in seconda serata (ore 22).[3]
Nella sostanza, lo scopo della trasmissione era ricostruire - secondo il modello dell'analisi giudiziaria di cultura anglosassone - una "verità" plausibilmente condivisa riguardo ad uno specifico tema.
Regista del programma era Enzo Dell'Aquila; conduttore in studio Ennio Mastrostefano, che si alternava con Paolo Bellucci. Fra i collaboratori abituali Bruno Ambrosi ed Emilio Ravel.[3]
Argomenti
[modifica | modifica wikitesto]Tra i vari argomenti trattati dal programma figurano:[3]
- Cancro
- Biafra
- Nigeria
- Cassius Clay
- Ospedali psichiatrici
- Mercanti d'arte
- Antimafia
- Padre Pio da Pietrelcina
- Risiera di San Sabba
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ AZ, un fatto come e perché, su YouTube.
- ^ Alla TV, "La Stampa", Torino, 31 luglio 1976, p. 6.
- ^ a b c Aldo Grasso (a cura di), Enciclopedia della televisione, Garzanti, 2008.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su raiplay.it.